Warhammer 40,000: il lancio su PC di Space Marine 2 ha scatenato una tempesta di polemiche, non a causa delle sfide in-game, ma a causa dell'installazione obbligatoria di Epic Online Services (EOS). Questo requisito, anche per gli utenti Steam che non utilizzano il crossplay, ha scatenato una reazione significativa.
La posizione di Epic Games è chiara: il crossplay su tutte le piattaforme PC è un must per i titoli multiplayer sull'Epic Games Store. EOS, pur non essendo strettamente obbligatorio per gli sviluppatori, si presenta come la soluzione più pratica per soddisfare questo requisito, offrendo strumenti predefiniti e integrazione gratuita. Ciò rende di fatto EOS lo standard de facto per i giochi abilitati al crossplay su Epic Games Store.
La conseguente protesta dei giocatori è multiforme. Le preoccupazioni sulla privacy dei dati, alimentate dal lungo EULA di EOS e dalla natura percepita di “spyware”, sono evidenti. Molti giocatori preferiscono semplicemente evitare il launcher di Epic Games. Ciò ha portato a un'ondata di recensioni negative su Steam incentrate esclusivamente sul requisito EOS non annunciato. La confusione che circonda le variazioni regionali dell'EULA sulla raccolta dei dati ha ulteriormente esacerbato il problema.
Tuttavia, Space Marine 2 non è l'unico a utilizzare EOS. Centinaia di giochi, inclusi titoli importanti come Hades ed Elden Ring, sfruttano il servizio. La prevalenza di EOS è in parte spiegata dalla proprietà di Epic di Unreal Engine, un popolare strumento di sviluppo di giochi che spesso integra EOS.
Sebbene le recensioni negative evidenzino preoccupazioni fondate, riflettono anche una tendenza più ampia del settore. I giocatori alla fine hanno una scelta: installare EOS e abilitare il crossplay, oppure rinunciare al crossplay disinstallando EOS. La decisione è personale e valuta la comodità del gioco multipiattaforma rispetto ai problemi di privacy.
Nonostante le polemiche, il gameplay di Space Marine 2 è stato ampiamente elogiato. Game8 gli ha assegnato un 92, lodandolo come un fantastico seguito dell'originale del 2011. La qualità del gioco, tuttavia, è messa in ombra dal dibattito in corso sulla sua integrazione obbligatoria con EOS.